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Il paradigma industriale 4.0 non nasce con l’obiettivo diretto del taglio dei costi di produzione. Piuttosto, questa è una gradita conseguenza di quel percorso di efficientamento del processo produttivo che i mercati impongono ai produttori e che è alla base di Industria 4.0 o smart manufacturing che dir si voglia. Non c’è alcun dubbio, comunque, che l’interconnessione tra sistemi e macchinari, lo scambio e la valorizzazione dei dati, l’insistenza sull’automazione e il monitoring dei processi abbia un impatto molto forte sui costi della produzione e quindi sul ritorno sull’investimento (ROI).


Taglio costi produzione, ovvero abbattimento delle inefficienze

Il taglio dei costi di produzione è senza dubbio uno dei primi driver che spingono le imprese verso Industria 4.0: sono infatti molte le aree di potenziale inefficienza cui il nuovo modello risponde con la sua ottimizzazione data-driven, e quindi con maggiore rapidità, una netta riduzione degli sprechi e dei tempi improduttivi. Per quanto non sia semplice parlare di singoli strumenti in grado di determinare il taglio ai costi della produzione, possiamo identificarne cinque fattispecie molto comuni, giungendo poi agli strumenti che le abilitano.


Pianificazione data-driven della produzione

L’interconnessione tra i sistemi, e in particolare tra quelli di business (ERP), esecutivi (MES) e di controllo delle macchine è il fondamento del manufacturing data-driven. La disponibilità di dati in tempo reale relativi agli ordini di produzione (ERP) e la supervisione del flusso produttivo (MES) consente alle aziende la massima flessibilità possibile e una pianificazione precisa e accurata della produzione, cosa che solitamente viene demandata al Manufacturing Execution System (MES). In questo modo, l’azienda ottimizza i cicli di produzione, è estremamente reattiva nei confronti del mercato e abbatte gli errori, che si traducono in tempi lunghi e nell’aumento dei difetti e degli sprechi. Tutti costi evitabili.


Manutenzione predittiva

La manutenzione predittiva è l’icona di Industria 4.0, la manifestazione tangibile dei benefici della valorizzazione dei dati. L’interconnessione dei sistemi e dei macchinari, sotto la sapiente supervisione del MES, permette di identificare in anticipo quali macchine necessitino interventi di manutenzione. In questo modo si evitano i fermi dell’impianto a causa di guasti, una voce di costo estremamente pesante per l’azienda.


Riduzione tempi di attrezzaggio

Una produzione data-driven riduce i tempi di attrezzaggio, andando così ad agire su un’altra voce di costo nei confronti della quale tutti i produttori sono particolarmente sensibili. In particolare, sui tempi di setup si può agire con metodologie ad hoc (come SMED, Single Minute Exchange of Die) oppure, di nuovo, pianificando correttamente la produzione proprio al fine di ridurre al minimo i setup delle macchine. Anche in questo caso, il ruolo centrale è quello del supervisore della produzione, ovvero del MES.


Ottimizzazione logistica interna

Tagliare i costi della produzione significa anche ottimizzare le operazioni di logistica interna (magazzino e produzione) che incidono sulla produttività, sulla capacità di rispettare i tempi, di garantire spedizioni rapide e soddisfare i clienti. Per quanto riguarda gli strumenti, qui si interviene solitamente con un WMS (Warehouse Management System), ma sono piuttosto frequenti le soluzioni di tipo Supply Chain Execution, che sommano – tramite moduli diversi – le funzionalità del MES e del WMS.


Monitoraggio real-time e controllo qualità

Operare un taglio ai costi di produzione significa ridurre al minimo gli scarti, che rappresentano ancora un grosso problema in molte fabbriche tradizionali. I sistemi di monitoraggio e di controllo qualità realtime del mondo 4.0 acquisiscono dati in ogni fase della produzione, e in questo modo controllano tutte le condizioni che incidono sulla qualità del prodotto e sulla sua potenziale difettosità. Così, la fabbrica connessa riduce gli scarti e tutti i costi indiretti dovuti alla gestione dei prodotti difettosi.


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