Possiamo introdurre il tema dell’avanzamento della produzione domandandoci quali siano le principali esigenze di chi, in azienda, si occupa proprio di governarla. In linea di massima, potremmo rispondere parlando di massimizzazione dell’efficienza, della ‘classica’ riduzione dei costi e degli sprechi, di capacità di consegnare i prodotti in tempo e di avere lead time produttivi sempre più corti.
Nel capitolo delle soluzioni potremmo a questo punto parlare di tecnologia 4.0, tra sensori, Big Data e Intelligenza Artificiale, ma in realtà bisognerebbe partire dall’elemento cardine, senza il quale le esigenze di cui sopra non potrebbero essere soddisfatte: la visibilità. Chi gestisce la produzione vuole avere visibilità in tempo reale del carico, delle lavorazioni in corso, delle commesse, dei tempi e dei costi: vuole un quadro completo sullo stato della funzione produttiva, vuole capire se gli ordini saranno evasi nei tempi corretti, a che punto sono, se i costi sono sotto controllo, se l’efficienza è ottimale o va in qualche modo corretta. In poche parole, vuole poter controllare la produzione ed essere sempre aggiornato sullo stato di avanzamento degli ordini e delle commesse.
Il ‘nostro’ direttore di produzione ha poi un’altra esigenza molto importante: vuole poter fornire risposte chiare ai clienti. Immaginiamo la tipica ipotesi in cui uno di questi chiama per avere informazioni sulla commessa: un ottimo sistema di avanzamento produzione potrebbe fornirgli tutte le risposte via app, senza che ci sia neppure bisogno di telefonare. In più, potrebbe riservare al personale interno informazioni circa eventuali cause dei ritardi, se mancano materiali oppure, per esempio, si è ammalato un operatore.
Avanzamento produzione: dalla carta ai dati
Ora, la visibilità sull’avanzamento della produzione è un tema che esiste da sempre, ma come al solito sono (profondamente) cambiati gli strumenti e ancora oggi il mondo si divide tra aziende che possono fornire le risposte di cui sopra e altre che, semplicemente, tengono i clienti in attesa.
La mancata misurazione dei dati di avanzamento, o anche solo una raccolta manuale di questi dati - la carta è tutt’altro che debellata -, presta il fianco a importanti errori di valutazione e scelte sbagliate, che come al solito si ripercuotono su diversi parametri, ma in particolare sui tempi (anche quelli necessari per le verifiche) e sui costi. Quindi, disporre di uno strumento che permetta il monitoraggio in tempo reale dell’avanzamento della produzione si traduce immediatamente in più controllo della produzione, meno inefficienze, meno risorse sotto sfruttate e più produttività, oltre a un naturale effetto di semplificazione di tutto il ciclo produttivo, che si libera dai processi manuali e dà addio alla carta. Non dimentichiamo, inoltre, che l’avanzamento della produzione in tempo reale è basilare ai fini decisionali: permette di pianificare i carichi di lavoro, di assegnare le risorse, di gestire con cura l’approvvigionamento, predisporre la documentazione per le spedizioni e molto altro.
Avanzamento produzione con JMES: semplicità e precisione
Come al solito, l’elemento cardine sono i dati. Senza acquisizione, trasmissione ed elaborazione dei dati lungo tutto il processo produttivo, la visibilità in tempo reale non potrebbe esistere e si tornerebbe a tutte le inefficienze e alla complessità tradizionale.
Bisogna quindi dotarsi di un sistema di gestione della produzione che si occupi, tra l’altro, anche di governare l’avanzamento della stessa: JMES è un esempio eloquente. Il software si occupa dell’intero flusso produttivo, che va dal ricevimento della materia prima e definizione dei lotti fino al versamento del prodotto finito. Al centro c’è la pianificazione e, appunto, l’avanzamento della produzione, che è gestita passo dopo passo – in rigoroso tempo reale – mediante una precisa rilevazione delle dichiarazioni e dei tempi di produzione. Le dichiarazioni degli operatori convergono direttamente all’interno del software, fornendo visibilità su tutto il ciclo produttivo, le fasi della lavorazione ed eventuali imprevisti, rendendo il sistema ‘trasparente’, più facilmente gestibile e senz’altro più efficiente. Inoltre, JMES può essere agevolmente integrato con i macchinari, i dispositivi e le tecnologie 4.0, così da ricevere letture automatiche e ulteriori dati, che si sommano a quelli degli operatori fornendo un ulteriore, e benefico, layer di semplificazione.