La gestione dei processi aziendali è uno dei campi in cui la trasformazione digitale è in grado di mostrare in modo più rapido e diretto le sue numerose opportunità, soprattutto in termini di organizzazione e monitoraggio. Come sappiamo, infatti, nelle aziende dotate di un sistema di gestione della qualità, i processi aziendali devono essere misurati e gestiti attraverso KPI: un compito quasi impensabile da svolgere manualmente o con il supporto di strumenti analogici già nelle filiere più semplici, e che diventerebbe soverchiante in quelle più complesse.
Il mercato degli strumenti per la gestione dei processi aziendali
La necessità di implementare la propria azienda con un sistema SAP è senza dubbio un driver rilevante, ma l’adozione di strumenti informatici per la gestione dei processi aziendali ha senza dubbio altre ragioni altrettanto valide, per esempio la possibilità di inserire e contestualizzare questi dati in un sistema più ampio e utilizzarli per processi di business intelligence, analisi predittiva e, in generale, per tutte le forme di analisi e controllo avanzata che gli strumenti di oggi permettono di effettuare, avendo a disposizione la giusta quantità di dati e la giusta potenza di calcolo.
Proprio per questo motivo non stupisce che, anche in un mercato piuttosto frammentato, SAP NetWeaver BMP, la soluzione di SAP per la gestione dei processi aziendali, sia leader di mercato con una percentuale del 14,6%*.
Due degli elementi fondanti della gestione dei processi aziendali, infatti, sono due prerogative dell’ecosistema SAP: l’interoperabilità dei dati e la necessità di collegarsi a tutti i singoli processi, operativi, strategici, amministrativi e gestionali, per poter effettuare la gestione con efficienza.
La gestione dei processi aziendali con SAP
La piattaforma NetWeaver che SAP propone come soluzione per la gestione dei processi è senza dubbio uno strumento di prim’ordine in termini di potenza, estensione e integrazione. Fra i suoi presupposti principali c’è la creazione di modelli comuni su scala aziendale, sia per quanto riguarda la gestione dei dati, sia per quanto riguarda la programmazione.
Attraverso ABAP, utilizzando NetWeaver, è possibile creare applicazioni moderne, con una user experience efficace e basate su presupposti moderni come Web e Cloud.
Tuttavia, come è possibile evincere da questa breve descrizione, si tratta di uno strumento decisamente evoluto e tecnico, che richiede competenze molto specifiche e una certa quantità di risorse per poter essere sfruttato appieno.
Una valida alternativa, in questo senso, è costituita dalle dashboard di terze parti, che permettono di sfruttare la potenza e le funzionalità di SAP eliminando la complessità o spostandone il focus verso livelli più alti.
Semplificare la gestione di SAP attraverso gli strumenti di terze parti
Soprattutto in ecosistemi ibridi, infatti, una delle principali sfide dei sistemi SAP è costituita dall’integrazione, non tanto dal punto di vista tecnologico (esistono connettori e API, spesso già nelle librerie predefinite, in grado di interconnetterli con i prodotti di tutti i principali vendor), quanto dal punto di vista dell’interfacciamento fra il sistema e i processi aziendali veri e propri.
In assenza delle giuste competenze e della giusta conoscenza del sistema nella sua interezza, l’azienda che voglia gestire o automatizzare i propri processi potrebbe avere la falsa impressione di avere a che fare con un sistema caratterizzato da eccessiva rigidità.
Le dashboard di terze parti svolgono un importante compito di mediazione e semplificazione. Per esempio, traducendo i paradigmi gestionali di SAP in metodologie e interfacce più chiare, che non richiedono competente specifiche, oppure circoscrivendo il raggio di azione a task più definiti, evitando la sensazione di dispersività che un sistema SAP non propriamente configurato e gestito può trasmettere.
Inoltre, non bisogna dimenticare che, anche se SAP dispone di numerosi strumenti per la rappresentazione più o meno visuale sia dei dati sia dei flussi di lavoro, anche questi devono essere gestiti e configurati a loro volta in modo corretto: un compito che richiede competenze specifiche che non sempre il mercato mette a disposizione.
Un cruscotto di gestione personalizzato risolve anche questa problematica, mettendo a disposizione un sistema chiavi in mano pronto per essere utilizzato da operatori, IT e gestori.
*Fonte: Statista