La soluzione MES targata DNC può vantare una serie di caratteristiche specifiche che la rendono molto interessante e la differenziano dai competitor di questo mercato. Primo aspetto, che incide direttamente sulla versatilità dello strumento, è il fatto di non abbracciare la logica del prodotto standard ma di essere, proprio per questo motivo, completamente modellabile in funzione delle esigenze del settore e del cliente specifico. Nell’ottica della massima versatilità, ciò si somma a un’altra caratteristica, questa volta più comune, che consiste nell’essere già integrato con i maggiori sistemi gestionali (TeamSystem, Navision, Sap) e interfacciabile con qualsiasi altro ERP.
L’ampia copertura funzionale della soluzione MES di DNC, che infatti si occupa dell’intero flusso produttivo e qualitativo del prodotto, fa sì che essa possa essere impiegata - in contesti selezionati, s’intende - anche in assenza di un ERP, ma com’è noto quest’ultimo è già presente nella quasi totalità delle imprese, e da ciò deriva l’esigenza di sviluppare una sinergia tra i due sistemi informativi.
Prima di approfondire il rapporto tra MES e ERP bisogna fare una premessa: i confini tra le due soluzioni non sono così netti e scolpiti. Dipende tutto dall’estensione del MES, che può tranquillamente coprire quelle funzionalità di pianificazione e di gestione ordini che di solito vengono gestite da un ERP e rendono una soluzione come quella di DNC, estremamente completa e versatile.
Rimanendo nel caso da manuale, il ruolo dell’ERP è quello di governare i processi aziendali mettendo in comunicazione i reparti di cui si compone l’organizzazione: finanza, approvvigionamenti, vendite, acquisti, pianificazione, ecc. Trattandosi di uno strumento che coinvolge tutte le funzioni aziendali, il suo ruolo è ovviamente centrale anche a livello produttivo: l’ERP si occupa principalmente degli aspetti di business della produzione e al suo interno sono raccolti i dati relativi agli ordini di acquisto, di vendita, la logistica, gli inventari, le anagrafiche, ecc. L’ERP ha al suo interno tutte le informazioni necessarie per quantificare la domanda dei clienti ed effettuare una corretta pianificazione della produzione, per la quale si può avvalere di uno strumento specializzato, peraltro disponibile come modulo di molti ERP, ovvero il Material Requirements Planning (MRP). Quest’ultimo, in funzione delle previsioni di vendita, della distinta base, dei lead time e della disponibilità delle scorte, effettua una pianificazione della produzione, ovvero realizza ordini di produzione e di acquisto per fare in modo che l’azienda sia pronta a soddisfare le esigenze del mercato.
Nella fase esecutiva entra in gioco il MES di DNC, che deve essere integrato con l’ERP proprio per ricevere da quest’ultimo gli ordini di lavoro, i cicli e le anagrafiche, e occuparsi così dell’ottimizzazione e del controllo della produzione in funzione delle risorse disponibili. I benefici dell’integrazione, ovvero la condivisione delle informazioni tra i piani di business e di produzione, sono evidenti sotto diversi punti di vista, ma in particolare per la semplificazione dei processi, per essere più flessibili in funzione delle variazioni della domanda, per avere la massima visibilità sull’inventario in entrata e in uscita, per aumentare l’efficienza delle apparecchiature, automatizzare i processi e anche per fornire ai manager dati sui quali prendere decisioni di rilievo.
Le stesse pianificazioni dell’ERP possono essere molto più realistiche e attendibili se basate sui dati delle performance produttive che provengono dal MES, che a sua volta può segnalare, per esempio, anomalie all’ERP di modo tale da rinviare le date di consegna. L’integrazione crea sostanzialmente una sinergia tra gli aspetti di business della produzione e quelli esecutivi, permettendo un’efficienza, una precisione e un’agilità che sono e saranno sempre più richieste dal mercato. Per questo, è quasi impossibile ipotizzare un sistema produttivo efficiente e rispettoso dei tempi senza una soluzione MES, proprio perché immettere manualmente nel sistema l’avanzamento degli ordini di produzione comporta ritardi, errori e incongruenze varie.