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MES nell’alimentare: come JMES ha rivoluzionato la produzione di Venchi

Scritto da DNC | 17 novembre 2021

Quali sono i benefici del MES nell’alimentare? Per rispondere, analizziamo un caso concreto, e in particolare il percorso con cui DNC ha ottimizzato i processi produttivi di Venchi tramite implementazione di JMES e successivo percorso di perfezionamento continuo.


Venchi, esempio del miglior Made in Italy

Venchi è un brand storico nel settore dalla produzione dolciaria. Nato a Torino nel lontano 1878, è oggi un marchio famoso in tutto il mondo: dall’originale produzione dei cioccolatini torinesi, i Gianduiotti, è ora noto anche per i suoi Cremini, i gelati e le Uova Gourmet, tanti prodotti che non dimenticano la passione delle origini e la adattano ad un business globalizzato: con 350 ricette di cioccolato e 90 gusti di gelato, il brand Venchi è presente in più di 70 Paesi al mondo con punti vendita in città come Londra, Hong Kong, Dubai e New York.


MES nell’alimentare: un percorso continuo

Il percorso di ottimizzazione dei processi produttivi di Venchi è iniziato diversi anni or sono e prosegue in funzione di esigenze sempre nuove che vengono palesate dall’espansione del business.

Il ruolo di DNC e del MES per l’industria alimentare si inseriscono in questo contesto: diversi anni or sono, infatti, Venchi interpellò DNC per implementare un sistema evoluto di tracciabilità dei lotti, così da soddisfare le esigenze di trasparenza e visibilità dell’azienda ma anche le prescrizioni del legislatore. “Ogni ingrediente acquistato da Venchi – spiega Alessandro Iob, Project Manager in area Logistic and Operation di Data Network Consulting – deve essere collegato ai semilavorati e ai prodotti finiti, che a loro volta confluiscono in un lotto. Venchi, infatti, acquista materia prima da diversi fornitori e poi produce un ventaglio di prodotti alimentari, ognuno dei quali va monitorato e tracciato con estrema cura”.

Il sistema produttivo di Venchi è complesso e tecnologicamente molto avanzato. Il successo della soluzione JMES non è imputabile solo alla sua capacità di integrarsi e di digitalizzare processi all’epoca fortemente manuali, quanto piuttosto all’aver mostrato estrema flessibilità adeguandosi alle continue evoluzioni richieste. “Nel tempo – spiega Iob – sono cambiate le esigenze: agli albori del nostro rapporto con l’azienda, infatti, non era stata valutata la necessità di connettere i macchinari al MES, ma più si procedeva verso un modello 4.0, più tale esigenza diventava impellente e sono stati quindi aggiunti i relativi componenti. JMES è stato scelto con una valutazione di lungo periodo: il nostro prodotto è modulare, flessibile e non risponde a logiche standard, potendo sposare ogni esigenza e necessità di evoluzione”.


Controllo e supervisione totale dei processi produttivi

Oggi, il nostro MES per l’industria alimentare è un sistema estremamente completo, che raccoglie tutti i dati di produzione, le tempistiche delle macchine e degli operatori, governa il processo di tracciabilità e si occupa della movimentazione delle materie prime e dei semilavorati all’interno dello stabilimento, oltre a gestire le operazioni di qualità.

Nel mondo Venchi, JMES ha il ruolo di sistema end-to-end di monitoraggio e gestione della produzione. JMES entra in azione al ricevimento della materia prima in silos e termina con versamento del prodotto finito: tutto quello che c’è in mezzo, e che può essere molto complesso, è gestito dal MES, tracciato e movimentato. JMES ha quindi favorito l’automazione dei processi, in chiave 4.0: “Se anche l’introduzione di un magazzino automatico ha coinvolto parzialmente il MES, l’automazione che lo vede protagonista è quella della raccolta dati: abbiamo fatto in modo che fossero ridotte al minimo le dichiarazioni degli operatori e che buona parte delle informazioni venisse direttamente estratta dai macchinari”.


I benefici del MES nell’alimentare di Venchi

Fino all’introduzione di JMES, i processi produttivi di Venchi si basavano su un gestionale in cui venivano registrate manualmente alcune informazioni, senza una raccolta automatica di quei dati operativi che sono fondamentali per l’ottimizzazione dei processi e, grazie a una valutazione precisa dei costi di produzione, anche per la pianificazione strategica. “Registrando tutte le operazioni di fabbrica, il MES garantisce una quantificazione puntuale dei costi del prodotto in funzione di indici di produzione come tempistiche delle macchine, tempistiche degli operatori, consumo dei componenti e scarti. Abbiamo creato un sistema di miglioramento continuo che, grazie alla raccolta dei dati, espone ed evidenzia eventuali inefficienze o – più facilmente – ambiti di miglioramento, così che Venchi possa ottenere risultati sempre migliori dalla sua produzione, produrre più rapidamente, fornire un prodotto di qualità superiore e anche un servizio sempre in linea con le esigenze dei consumatori”.

DNC ha quindi affiancato Venchi in un percorso pluriennale e ha adattato il proprio prodotto a tante nuove esigenze. Tra le due aziende c’è un forte rapporto di fiducia: lo dimostra il fatto che, nonostante Venchi abbia sostituito di recente il proprio gestionale, ha comunque rinnovato la fiducia al MES di DNC grazie agli ottimi risultati ottenuti e alla flessibilità di cui sopra. Così facendo, l’azienda può ottenere tutti i benefici del mondo 4.0 e anche spingersi oltre, massimizzando la valorizzazione dei dati e delle tecnologie più innovative.

Per concludere con una sintesi, ecco i principali benefici ottenuti:  

  • - possibilità di pianificazione puntuale degli ordini di produzione;
  • - precisa rilevazione dei costi, da cui decisioni di natura operativa e strategica;
  • - gestione delle informazioni all’interno dei reparti (MES gestisce anche tutta la documentazione);
  • - tracciabilità di materie prime, semilavorati e prodotti finiti;
  • - controllo qualità mediante una serie di controlli inseriti nel processo;
  • - raccolta di dati delle macchine, la cui analisi può contribuire al miglioramento del processo e dei prodotti;
  • - miglioramento della movimentazione interna;
  • - gestione etichettature e visibilità sulle giacenze di tutti i semilavorati;
  • - gestione a magazzino delle date di scadenza e movimentazione secondo logiche FEFO (First Expired, First Out) e Gestione Tank e Silos.


In termini più alti, JMES ha fornito disciplina e precisione a tutto il processo, oltre ad averne aumentato il grado di controllo e delineato un percorso di miglioramento continuo, che proseguirà senza sosta nei prossimi anni.