Gestire la security all’interno di SAP diventa sempre più complesso e articolato e spesso il ricorso alla consulenza SAP è la soluzione migliore per risparmiare tempo e ottenere una soluzione davvero in grado di soddisfare le necessità aziendali. Infatti, le evoluzioni del software lo hanno portato a includere tutta la parte del database HANA e le funzionalità web e HTML 5. E se questo non bastasse ad aumentarne la complessità di gestione, nell’ultimo scenario SAP Fiori sono state disattivate le funzioni di sicurezza che in passato erano attive di default, obbligando quindi a gestire sin da subito in autonomia l’aspetto security.
Insomma, aumentano le competenze necessarie non solo ad amministrare SAP, ma anche semplicemente a configurarlo. E siccome è spesso difficile trovare in azienda tali competenze, soprattutto per quanto riguarda la security di SAP, la soluzione può essere il ricorso a un servizio esterno.
In realtà, un’alternativa alla scelta di devolvere in outsourcing la gestione di alcune funzionalità di SAP c’è ed è quella di assumere del personale qualificato. Ovviamente, se si segue questa strada si ha il grande vantaggio di avere “in house” le competenze necessarie a svolgere determinate mansioni, che sono eseguite da una persona che quindi conosce le dinamiche aziendali perché ha un dialogo diretto con tutte le divisioni e che perciò sa esattamente quali sono le necessità da soddisfare.
Ma per ottenere questo risultato, tale persona dovrebbe essere esperta di HTML, di SAP fiori, di security, di Business Intelligence, di Business Analytics e di MES. Ed è davvero molto difficile trovare tutte queste competenze in un’unica persona. Soprattutto se si considera che questo know-how andrebbe mantenuto costantemente aggiornato sulle varie evoluzioni tecnologiche.
Scegliendo invece la via della consulenza si ha sempre a disposizione un team di esperti costantemente aggiornati che può gestire tutte le predette attività in termini di servizio, permettendo di spalmare i costi e pagare effettivamente solo per quello che necessita.
La tariffa giornaliera di un consulente esterno è superiore rispetto alla retribuzione di un dipendente e questo molte volte può sembrare svantaggioso. Tuttavia, per avere un bilancio completo del valore della consulenza, l’aspetto economico dovrebbe essere confrontato con tutti i benefici che si ottengono dall’outsourcing. Compresi, per esempio, la possibilità di attivare o disattivare un servizio per un certo periodo di tempo o la copertura h24, quindi una reperibilità anche durante i periodi festivi, di ferie e le malattie. Aspetto, questo della consulenza, che assume particolare rilievo quando si parla di security in SAP.
Se poi, come accade nel caso di DNC, la consulenza è fornita da un'azienda bilanciata dove un quarto delle persone si occupa espressamente di security e le altre sono concentrate su SAP a tutto tondo, in termini di innovazione, processi, sviluppo e web, si hanno a disposizione tutte le competenze necessarie a soddisfare ogni necessità.
Non solo. La consulenza di DNC va oltre la gestione di SAP e della sua security. Infatti, supponiamo sia necessario segregare il processo di delegation of Authority di un'azienda. Si tratta di un aspetto inerente alla security di SAP, ma, per poter offrire la soluzione migliore si deve sapere cos'è il processo di delega autorizzativo all'interno di un'azienda. Un discorso analogo vale per i processi produttivi, le attività commerciali o gli agenti. Quindi per offrire davvero una consulenza a 360° che valuti la security di SAP in tutte le attività aziendali è necessario avere una preparazione eterogenea. E questo è sicuramente l’aspetto che porta a scegliere una società di consulenza come DNC rispetto a una soluzione in house.
D’altra parte, non va sottovalutato il fatto che fare consulenza vuol dire avere contatti con tante organizzazioni diverse che hanno da risolvere tanti problemi diversi. Ciò porta a sviluppare un ricco bagaglio di esperienze da cui poter attingere per trovare soluzioni in situazioni simili.
Come, per esempio, per DNC è stato il recente caso della società Colorobbia, con la quale ha sperimentato la nuova metodologia SAP S4 Fiori Foundation che ha portato ad abbattere del 40% i tempi di attivazione di nuova implementazione rispetto all'attivazione canonica fatta con l’ECC.