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Logistica 4.0: come da commodity diventa driver di differenziazione

Scritto da DNC | 01 dicembre 2021

Non importa quanto un prodotto sia innovativo e di qualità: se la logistica non funziona, il business arranca.  A questa datata consapevolezza, oggi si aggiungono le evidenze di quanto invece la logistica 4.0 sia risultata strategica in pandemia. Il Covid19, suo malgrado, ha aperto un nuovo scenario di sviluppo per questo settore, considerato in passato una commodity, da gestire eventualmente in outsourcing, delegandola a uno o più player specializzati.

Oggi la logistica è parte integrante della strategia aziendale e contribuisce ai risultati aziendali come mai prima d’ora. I servizi logistici digitali più avanzati abbracciano l’intera catena del valore, dal ricevimento delle materie prime alla distribuzione dei prodotti finali. E non si tratta più di gestire solo i flussi fisici delle merci all’interno dell’azienda, ma di generare e saper utilizzare al meglio flussi di dati.


Perché è importante investire nella logistica 4.0

Automazione, Intelligenza Artificiale, Big Data, IoT e robotica collaborativa sono le alcune delle tecnologie abilitanti, il cui sapiente utilizzo può generare benefici che migliorano l’intera supply chain.

I vantaggi della logistica 4.0 sono riassumibili in 11 punti:

  1. - monitoraggio costante delle merci e dei processi, nei diversi reparti aziendali
  2. - trasporti agili e autonomi attraverso dispositivi AGV
  3. - migliore sfruttamento degli spazi in magazzino
  4. - ottimizzazione delle scorte
  5. - completa tracciabilità
  6. - massimizzazione della sicurezza per il personale
  7. - eliminazione delle operazioni ripetitive
  8. - migliore gestione del tempo
  9. - maggiore sostenibilità delle operazioni
  10. - manutenzione predittiva
  11. - previsione della domanda

 

La gestione in chiave digitale del magazzino e del trasporto, quindi, rappresenta un vero booster per l’azienda, sotto ogni profilo: organizzativo, economico, di sicurezza e di competitività sul mercato.

Sono in molti ad averlo compreso, tanto che l’implementazione di soluzioni di logistica 4.0 è balzata ai primi posti nelle liste di priorità aziendali.


Logistica 4.0, un comparto in rapida espansione

Molte realtà, specializzate o meno, stanno già investendo in soluzioni di logistica 4.0. Le ricerche di mercato confermano questo trend positivo. L’Osservatorio Internet of Things 2021 del Politecnico di Milano, per esempio, evidenzia una crescita del +4% nella vendita di soluzioni di Smart Logistics. La Ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, coerentemente, evidenziava già nel 2020 una forte tendenza alla digitalizzazione dei processi, per il 50% del campione di aziende analizzate, e una capacità di adattamento ai mutamenti del mercato dichiarata dal 62% degli intervistati. Non siamo ancora a conoscenza dei dati relativi al 2021, che saranno presentati a metà novembre, ma la dinamica d’investimento innescata dal Covid e dal PNRR lascia pensare a cifre ancor più positive. Del resto, il mercato chiede velocità, precisione, livelli elevati di flessibilità e tracciabilità delle merci che solo la logistica 4.0 può garantire.


L’importanza delle competenze e della giusta architettura IT per la logistica 4.0

La Smart Logistics o logistica 4.0 si avvale dell’apporto di molte tecnologie diverse, genera immense moli di dati, migliora l’operatività dell’intera catena di valore. Dai software per l’archiviazione documentale ai tool per prevedere la domanda, dall’acquisizione di parametri fisici dagli impianti, dai sorter e dagli AGV alla gestione dello stoccaggio e dei trasporti, ogni dato elaborato deve essere interoperabile perché diventi un valore a qualsiasi livello della supply chain. Va da sé che la formazione continua degli operatori e la presenza di figure professionali specializzate siano indispensabili.

Ancor di più lo è la progettazione dell’intera architettura informatica necessaria alla logistica 4.0, che deve saper integrare tutte le tecnologie necessarie e governarle attraverso un gestionale appositamente sviluppato, come la suite SAP Supply Chain. Così diventa anche possibile costruire e monitorare i set di KPI più complessi e verificarli sempre in real time. È importante tenere infatti presente che KPI più utili per l’azienda non sono mai standard: il management della realtà produttiva è chiamato a individuare, al fine di misurarli, i processi che ritiene strategici e le cui performance abbiano ricadute di valore sulle attività successive. Fondamentale poi è l’apporto consulenziale di uno specialista e un tool di ultima generazione per incrociare strategicamente gli indicatori di flusso, efficacia e efficienza dei processi e di congruità economica per costruire un cruscotto aderente agli obiettivi della propria azienda.

I trendsetter nell’implementazione del paradigma di logistica 4.0 testimoniano di aver ottenuto un grande vantaggio competitivo, non solo in termini di un miglior servizio ai clienti, ma anche di sviluppo dirompente del proprio business.